Tutto quello che c’è da sapere

Gli scarti della lavorazione edilizia vengono anche definiti rifiuti speciali. Questa denominazione ha una spiegazione ben precisa e deriva dal fatto che tale materiale non può essere trattato al pari degli altri rifiuti cosiddetti ordinari, proprio perché necessita di una lavorazione specifica. Il trattamento in questione si compone di specifici passaggi, che non possono in alcun modo essere tralasciati. Tra questi, gli obblighi documentali previsti per la gestione dei rifiuti sono una delle parti fondamentali dell’intera operazione. Soprattutto nel settore edile, dove le lavorazioni sono numerose e diversificate, la produzione di materiale di scarto è una costante che va tenuta sotto controllo, in funzione di una salvaguardia ambientale ormai sempre più necessaria. Anche la Impianti Industriali S.r.l., che da anni opera nell’ambito delle attività di costruzione e demolizione, offre ai propri clienti macchinari sofisticati, che agevolano il privato nel compito di smaltire i rifiuti edili. Come già anticipato, però, l’operazione non può dirsi completata, senza che siano stati assolti tutti gli obblighi documentali previsti per legge.

Quali sono i rifiuti edili?

Con l’espressione rifiuti edili si fa riferimento a tutto l’insieme dei materiali di scarto provenienti dalle varie fasi di lavorazione previste in un cantiere. Le caratteristiche fisiche e la composizione chimica degli scarti fa sì che questi risultino estremamente pericolosi per la salute ambientale ed è proprio questa la ragione che ha spinto il legislatore a regolamentare la materia, imponendo ai privati obblighi e doveri comportamentali. Il mercato odierno ha costantemente incentivato le imprese al recupero di tutto ciò che poteva nuovamente essere riutilizzato, garantendo al privato un’ottimizzazione dei costi e, allo stesso tempo, impedendo un eccessivo accumulo di materiali da smaltire. La maggioranza delle imprese edili si serve, oggi, di impianti specifici, come quelli destinati alla vagliatura, capaci, cioè , di separare i materiali in base alla loro dimensione.Nell’ottica di gestione dei rifiuti, questo tipo di macchinari ha sicuramente fatto la differenza.

La procedura

I rifiuti edili destinati allo smaltimento devono essere trasportati nel più vicino centro di raccolta. L’impresa produttrice del materiale di scarto ha l’obbligo di fornire al vettore il cosiddetto formulario di identificazione, un documento redatto in quadrupla copia, contenente una serie di informazioni tassativamente indicate dalla legge (tipo di rifiuto, produttore, trasportatore e percorso). Il supporto cartaceo, indispensabile per la gestione dei rifiuti edili, deve contenere la firma del produttore degli scarti, insieme alla controfirma del soggetto incaricato del trasporto.  Il proprietario di una ditta edile, in ragione del tipo di attività svolta nel proprio cantiere, è considerato soggetto destinatario dell’obbligo sopracitato. Si ricorda che la copia del formulario, compilato e siglato in ogni sua parte, va conservata per almeno 5 anni. Visitando il sito internet della Impianti Industriali S.r.l. potrai conoscere tutte le macchine che l’azienda noleggia e vende per facilitare al cliente la gestione dei rifiuti edili. Ci trovi in Via delle Cave, 115 a Brembate (BG); per informazioni e preventivi chiamaci al numero +39 0355788022 o scrivici all’indirizzo info@impiantindustrialisrl.it.

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